




L'oratorio della compagnia di San Sebastiano è documentato dalla seconda metà del Cinquecento ed è stato adibito ad usi diversi in seguito alle soppressioni delle compagnie laicali del 1778.
La chiesetta, alterata nelle dimensioni dopo il restauro degli anni sessanta del Novecento, è adornata da un altare della prima metà del Seicento con una pala di Domenico Manetti raffigurante la Madonna col Bambino in gloria con San Nicola da Tolentino e Sant'Agostino, databile intorno al 1650.
Al patrimonio dell'oratorio appartiene inoltre un'opera di grande rilievo formale: la statua lignea policromata di San Sebastiano assegnabile ad uno scultore di fine Quattrocento.